Dagli anni dell’università erano passate almeno tre decadi eppure con Margherita, Franca e Giulia è come se il tempo non fosse mai passato: ci sono state sempre, stagione dopo stagione.

Ci siamo conosciute matricole alla lezione di genetica. Da lì non ci siamo più mollate tanto che il secondo anno siamo andate a vivere tutte e quattro insieme in un quartiere di Milano non troppo lontano dall’Università.

In quegli anni ci sono i nostri ricordi più belli: le notti insonni sopra i libri di anatomia, la moka sempre pronta sul fornello, i primi grandi amori, il primo sushi della nostra vita, tutte le fantasticherie sul futuro che ci sembrava sempre promettente e pieno di possibilità.

Loro sono parte della mia vita ed è bello ritrovarle almeno una volta l’anno per una serata che, da 33 anni a questa parte, continuiamo a dedicarci ogni 14 luglio.

Quest’anno le ho invitate a casa mia, dopo che erano terminati alcuni lavori in giardino.

Dopo anni di indecisioni, infatti, mi ero decisa finalmente a impiantare alte siepi di bambù, modificando così gli spazi esterni della casa e creando una grande veranda con zona relax e minipiscina termale.

In questo spazio ho allestito una tavola dove abbiamo cenato e, dopo il dolce, abbiamo dato il via a una passione che ci accomuna ormai da qualche anno: il burraco.

Una lunga partita all’aperto, trascorsa tra ricordi e pinelle, sorseggiando un Moscow Mule che avevo preparato per la serata, illuminate dalle luci bianche che ho fatto installare in giardino per far risaltare il colore dei fiori e il verde delle piante.

La vincitrice è stata Margherita, confermando ancora una volta la teoria per la quale lei riesce davvero in tutto.

È sempre stata la più brava all’università e oggi è un chirurgo affermato a Parigi mentre noi tre, un po’ meno impavide nel lasciare questo Paese per specializzarci, un po’ più predisposte a seguire progetti di famiglia, siamo tornate a lavorare nelle nostre città.

La vita le ha sempre sorriso e per fortuna continua a farlo, così come fa con tutte noi che riusciamo a non perderci e che siamo ancora insieme, dopo tanti anni.

la vincitrice