Sulle dolci colline marchigiane, una  struttura ritrova nuova vita in una country house raffinata ed elegante. La ristrutturazione dell’abitazione e la progettazione dei giardini, firmata Pellegrini, incarnano al meglio l’atmosfera dell’ambiente circostante.

Varie zone compongono la proprietà: il ristorante si trova nella casa principale, reso più ampio dalla veranda, abbracciata da rose e rosmarini, due piscine una esterna e l’altra interna con una spa, da cui si può ammirare il giardino roccioso realizzato con grande maestria, utilizzando enormi monoliti e grandi bordure di tappezzanti e cespugli di essenze tipiche della macchia mediterranea. I viali principali sono contornati da macchie di lavanda e olivi.

Rigogliose edere e fiumi di glicine s’espandono e avvolgono la struttura abitativa stessa, disegnando giochi di colore fra foglie e pietre. Pellegrini ha dipinto un quadro fiorito di verde con essenze di campagna che creano pace e relax lontano dalla frenesia giornaliera di ognuno do noi.

 

 

 

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La Colombaia deve il suo nome a una sorta di torre con tante finestrelle che si erge dal fabbricato.
Si tratta di un elemento architettonico tipico delle campagne marchigiane (e non solo), che ricorda la vita rurale nel feudalesimo, quando i contadini non possedevano i terreni da loro stessi coltivati, ma potevano ottenere il prestigioso diritto di allevare colombi per il diletto di cacciarli.
Per tenere questi uccelli, si costruivano le cosiddette «colombaie», ovvero delle torrette, come quella di questa country house, che presto acquisirono l’aspetto di piccole fortezze, a dimostrazione della grandezza di chi poteva permettersele.
http://www.la-colombaia.it/