Gli albori del concetto del “vivere in modo green” risalgono probabilmente all’Antico Egitto. Numerosi sono infatti i ritrovamenti archeologici che ci hanno tramandato informazioni e saperi.
Ovviamente molte altre civiltà oltre agli Egizi hanno usato il giardino come elemento per abbellire e impreziosire proprietà, abitazioni e luoghi pubblici.

L’ornamentazione nei secoli ha condotto l’uomo a dare e darsi regole utili a creare uno stretto legame virtuoso tra la natura e l’organizzazione urbana.

Così il giardino, proprio come noi, continua a svilupparsi evolvendo e mutando costantemente. Oggi, a causa dell’aumento della popolazione e delle metropoli nuove e imponenti costruzioni architettoniche come ad esempio i grattacieli, trovare un equilibrio tra paesaggio naturale e urbanizzazione diviene una sfida sempre più arda e complessa. La mente umana ha dovuto quindi escogitare soluzioni sempre più creative e innovative per far convivere natura e uomo.

La società non può vivere senza natura. Ma non può neanche vivere senza città. Una delle idee trovate per la soluzione di questo dilemma, quasi esistenziale, sono i Grattacieli “Green”, opere realizzate o che saranno presto realizzate in luoghi come New York o Milano:

  • la Torre Residenziale Est 44th Street di Manhattan sarà un bosco verticale.
    Gli architetti dello studio ODA hanno realizzato un progetto dove ogni due appartamenti verrà adibito uno spazio riservato alla natura con dei veri e propri giardini sospesi;
  • A Milano, nel 2014, è stato creato il Bosco Verticale, ovvero un complesso di due palazzi residenziali ricoperti di alberi, diventato ormai uno dei simboli della Città e di tutta l’Italia.
Bosco Verticale, Milano

La presenza della flora su questi edifici non è affatto inutile o una mera questione estetica. Molti sono i benefici:

  • sia sotto l’aspetto ambientale;
  • sia sotto l’aspetto climatico.

Gli alberi integrati nel design della struttura contribuiscono:

  • alla creazione di un microclima che crea umidità;
  • filtra le polveri sottili;
  • attenua l’inquinamento acustico;
  • depura l’aria sottraendo CO2 (fondamentale soprattutto in questi ultimi decenni).

Inoltre gli alberi hanno una sorprendente capacità di raffreddamento. Si stima infatti che un singolo albero sia paragonabile a 10 climatizzatori in funzione per oltre 20 ore al giorno. Un dato davvero impressionante!

credit: Usa Riusa Ricicla

Dovremmo prendere esempio da queste idee innovative poiché il mondo in cui viviamo deve essere salvaguardato. Il nostro sviluppo deve avvenire in rispettosa simbiosi con la natura.

New York, ad esempio, utilizzando una parte della ferrovia abbandonata del West Side Line, ha creato The High Line, splendido e illuminante dimostrazione di come riqualificare spazi abbandonati o degradati trasformandoli in meravigliosi angoli dove rilassarsi e trovare ispirazione.

High Line, New York

Il giardino dunque non è soltanto “una collocazione di piante in una zona urbana”, ma è molto di più, ovvero una serie di elementi estetici che ci aiutano a rendere più piacevole la nostra quotidianità. Il giardino infatti con il suo verde, i suoi colori e profumi ci dona un svariati effetti benefici per il corpo e lo spirito:

  • stimola le nostre capacità mentali;
  • migliora la nostra qualità del sonno;
  • ci dona energia;
  • riduce lo stress accumulato;
  • combatte la depressione;
  • migliora la memoria.

Immagina per un attimo di vivere 24 ore su 24 in una città grigia dove non esiste nemmeno un filo d’erba. Immagina di respirare un’aria putrida, inquinata dai gas emessi dalle auto.

Non credi sia meglio vivere in una città sviluppata dove l’uomo possa vivere a stretto contatto con la natura immerso nel verde, nei colori e nei profumi? Dove può prendersi qualche minuto di pausa sorseggiando una tazza di tè nel proprio giardino?

Ovviamente la risposta è sì!

E allora perché continuare a inquinare se non è benefico né per noi né per gli altri e non è nemmeno bello da vedere?

Bisogna pensare in grande ma sempre rispettando la natura.

Liuzhou Forest City, ovvero prima città-foresta cinese, è un progetto tutto italiano firmato da Stefano Boeri, l’autore di Bosco Verticale a Milano.